domenica 22 febbraio 2015

Tortelloni al vino rosso su crema di parmigiano allo zafferano

 

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Cin,cin...un anno fa come oggi stavo cucinando La Pasta Risottata e entrava in questo mondo virtuale il mio blog.
Un anno!! é ancora piccolino,ma,credo.grassottello.
Auguri alla mia creatura che compie un anno!Baci,bacini,bacetti e tiratine di orecchie!!

Tirando le somme;che dirvi? Che sono contenta,contentissima di essere una foodblogger,di aver vinto un contest( e di aver ricevuto in premio un delizioso zafferano e una stupenda presina fatta a mano),di aver raggiunto sempre piu persone (proprio ieri nella mia pagina di facebook ho raggiunto quota 1000!!),di aver conosciuto un sacco di persone fantastiche...Insomma:un bilancio piú che positivo. 

Ringrazio ancora Michela per avermi convinta a lanciarmi! Sommando i lettori fissi e i Google followers la cifra non é niente male e non conto facebook perché molti mettono "mi piace",ma non é detto che poi ti seguano.

Grazie a tutti!

Bella esperienza ed é un'esperienza che dá un sacco di soddisfazioni oltre al fatto che si conoscono  molte persone interessanti;nuovi amici a cui tengo tantissimo.
Grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ció! <3



Questi tortelloni li avevo preparati per il pranzo di Pasqua.

Tortelloni al vino rosso su fonduta di parmigiano allo zafferano


 Per il ripieno
1 kilo di coda di bue o stinco di manzo
4 carote
4 cipolle
6 spicchi d'aglio pelati
sale timo
vino rosso fino a coprire

Tagliare tutto a pezzotti. In una teglia fare strati di cipolle,poi carne,e ancora cipolle e odori e seguire fino ad esaurimento degli ingredienti:
Coprire con il vino.
Cuocere in forno preriscaldato 20 min a 250º e poi a 200º per 1 ora e 3/4-2 ore.
Quando la coda sarà cotta, togliere dal fuoco e far raffreddare.Spolpare la carne e tagliarla a piccoli pezzettini, prendere una piccola parte del fondo di cottura e frullare finemente, infine unire alla carne.

Per i tortelloni
300 gr di farina bianca
200 gr di farina di grano duro
5 uova
pizzico sale-filo olio

 Preparare la pasta fresca classica, aggiungendo (al momento di impastarla) una riduzione cremosa di vino rosso ottenuta facendo bollire il vino fino a ridurlo a una crema molto densa.
Una volta ottenuto un impasto ben omogeneo, coprire con la pellicola e far riposare per circa due ora in frigorifero.
Stendere la sfoglia e preparare i tortelloni.



Per la fonduta di parmigiano:
250 gr panna fresca
20 gr di farina
25 gr di burro
100 gr di parmigiano reggiano
Sale e pepe
1/2 bustina di zafferano 

Infine preparare la fonduta di parmigiano procedendo come segue: mettere a bollire la panna fresca con un pizzico di sale e pepe, far sciogliere il burro e unire la farina e lo zafferano, incorporare la panna come fosse una besciamella, levare dal fuoco e incorporare il parmigiano, facendolo sciogliere delicatamente.
Cucinare ora i ravioli, spadellare con un po' di crema di burro e sale e impiattare.




Tortelloni al vino tinto sobre crema de parmesano al azafrán


Cin,cin (así se brinda en italiano chocando las copas) ... hoy hace un año yo estaba cocinando la pasta risottata y llegó a este mundo virtual mi blog.Un año !! Todavía es muy pequeño, pero, creo,gordito.Mis mejores deseos para mi criatura que tiene un año! Besos, besitos, achuchones y más cositas !!En resumen,que puedo deciros? Estoy feliz, muy feliz de ser foodblogger, de haber ganado un concurso (y he recibido en premio en un delicioso azafrán y un hermoso agarrador  hecho a mano), ha llegado a más y más personas (apenas ayer en mi página de facebook alcancé los 1000 followers !!), haber conocido a un montón de gente estupenda ... En resumen: un balance  más que positivo.Gracias de nuevo a Michela por convencerme a tirarme de cabeza en esta aventura ! Hechando un ojo a los lectores fijos y seguidores Google la cifra no está mal (y no cuento a Facebook porque muchos pusieron "me gusta", pero,a lo mejor no siguen asiduamente).Gracias a todos!Una experiencia agradable y es una experiencia que da mucha satisfacciónes y la suerte de conocer a  muchas personas interesantes, nuevos amigos que me importan mucho.Muchas gracias a todos los que han hecho posible todo esto! <3



 Estos tortelloni los publico un pocotarde,los habia preparado para el elmuerzo de Pascua....

Tortelloni de pasta al vino tinto sobre fondue de parmesano al azafrán


Para el relleno
1 kilo de
Rabo de buey o garrón de res (carne vacuna)
4 zanahorias 
4 cebollas 
6 dientes de ajo, pelados 
tomillo, sal 
vino tinto para cubrir


Cortar todo en trozos. En un molde para horno hacer capas de cebolla, luego la carne,  las cebollas y los olores y seguir así hasta terminar los ingredientes.  
Cubrir completamente con el vino. 
Hornear en horno precalentado 20 minutos a 250º y luego a 200º  durante 1 hora y 3 / 4-2 horas. 
Cuando esté listo, retirar del fuego y dejar enfriar.Quitar  la carne de los huesos y cortar en trozos pequeños;tomar una pequeña parte del líquido de cocción,licuar finamente, y ,a continuación, añadir a la carne.

Para los tortelloni
300 gramos de harina blanca 
200 gramos de harina de trigo duro 
5 huevos
1 pizca de sal-un hilo de aceite de oliva 

Preparar la  pasta como de costumbre (ver aquí), añadiendo la reduccion cremosa de vino tintoobtenida hirviendo el vino hasta que se reduce a una crema muy espesa.Una vez que tenga  una masa homogénea, cubrir con papel film y dejar reposar durante cerca de dos horas en el refrigerador.Estirar la masa y preparar los tortelloni .Hay que cortar cuadros de pasta,poner el relleno,doblar á la mitad hasta obtener un triangulo y luego unir las dos esquinas de la base del triangulo apretando. Si querreis se puede doblar hacia afuera la esquina que quede libre.

Fondue de parmesano:
250 gramos de nata fresca 
20 gramos de harina  
25 g de mantequilla 
100 gramos de queso parmesano 
Sal y pimienta 
1/2 cucharadita de azafrán 

Finalmente preparar la fondue de parmesano de la siguiente manera: hervir la nata con una pizca de sal y pimienta, derrita la mantequilla y añadir la harina y azafrán, revuelva  la crema como una salsa bechamel, retirar del fuego y agregar el parmesano. Dejar derretir suavementeAhora cocinar los tortelloni en agua hirviendo y saltear con un poco de crema de mantequilla y sal y servir en cima de la fondue.


domenica 15 febbraio 2015

Baci al pistacchio


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MTC di Febbraio: Il Bacio!
Riprodurre i famosi Baci??? Oh mamma,mammamiaaaa!!
Spiegazioni minuziose sul confezionamento da parte di Annarita e trucchi e altri preziosissimi dettagli dati da Giulia,ma (...e figuriamoci se non c'é un "ma"),nonostante tutto ció,confesso di essermi fatta prendere dal panico e temevo di non riuscire a partecipare. Perché? Perché non sono riuscita a trovare un maledetto termometro!! 
Ma con tutte le enormi difficoltá che ho superato nella vita mi puó fermare un insignificante (insignificante per chi lo possiede ^-^)termometro? 
Eh nooo!! 
Dopo uno scambio di opinioni con Annarita ho preso una decisione:usare il termometro per provare la febbre. Ebbene sí. Magari non saranno bellissimi e perfetti come quelli di tante altre partecipanti,ma ci sono riuscita. 
Unico neo:mi sono esaurita per risolvere il problema termometro-termometro-termometro e mi si é spenta la fantasia. Alla fine i miei baci sono banalissimi e per nulla ricercati e,diciamolo:bruttotti! 
Pazienza;il bello é partecipare.

Dedico questi baci a mio figlio che scandisce il tempo e il ritmo della mia vita. Per Andrea questo bigliettino pieno d'amore!






Baci al pistacchio

 

Per 12-14 baci  

120 gr di cioccolato fondente (per il ripieno)
35  ml di panna
60 gr di pistacchi in granella
12-14 pistacchi pelati interi
250 gr di cioccolato fondente (per la copertura)

Tritare a coltello tutto il cioccolato.

Scaldare la panna fin quando accenna a bollire,togliere dal fuoco e versare il cioccolato per il ripieno (120 gr). Mescolare energicamente fino a che il cioccolato si sará sciolto completamente.

Aggiungere la granella di pistacchi e mescolare. Mettere al fresco fino a completo raffreddamento. Il composto dovrá essere morbido,ma non liquido. Versare in un sac á poche senza bocchetta e formare dei mucchietti grandi come una noce su un foglio di carta forno. Passarli uno o due minuti nel frigorifero e poi,rotolandoli tra le mani,dare una forma sferica. Rimetterli sul foglio e inserire un pistacchio sulla sommitá premendo leggermente per fissarlo.
Metteteli da parte in un luogo fresco.

A questo punto bisogna temperare il cioccolato. Per spiegazioni dettagliate sul temperaggio e sulle attrezzature necesarie potete passare da Annarita e qui. Io vi spiego come ho fatto io senza spatole,né tavolo di marmo,né ciotole di metallo e nemmeno termometro (ma usando quello con cui ci proviamo la febbre ahahah).

Ho messo 2/3 del cioccolato per la copertura (250 gr in totale. é tanto,ma é necessario per potervi "tuffare" i cioccolatini,ma ne avanzerá tantissimo. Potete metterlo da parte per altre preparazioni;il cioccolato é riciclabile)in una ciotola e l'ho fuso nel microonde. Io lo lascio qualche secondo,lo estraggo,mescolo fin quando si scioglie il piú possibile e rifaccio tutti questi passaggi fin quando non si sciolga completamente. Attenzione a non lasciarlo troppo perché si brucia facilmente;é conveniente fare tanti brevi passaggi e ogni volta che si estrae dal micro bisogna mescolare benissimo.

Quando il cioccolato si é completamente sciolto ho aggiunto il terzo del cioccolato tenuto da parte (abbasserá la temperatura ed é quello che vogliamo)e ho mescolato benissimo. 
Ho poi aspettato un momento perché si raffreddasse un pochino, sempre mescolando con una spatola (dicono di non usare la frusta per non incorporare aria!!)e quando,a occhio,ho giudicato che la temperatura doveva essere attorno ai 30º ho misurato col termometro (quello per la febbre).
 Il temperaggio é al punto ottimale quando la temperatura é a 31-32º (solo per il cioccolato fondente). 
Raggiunta la temperatura di 31º tuffare i baci nel cioccolato e scolarli con una forchetta.
Deporli sul foglio di carta forno e farli asciugare.


 
 


"Baci" al pistacho

 

Este mes de febrero para el reto del MTC hay que reproducir los famosos "Baci" (baci significa besos)de una muy conocida y renombrada marca italiana de reposteria ??? Madremiaaaaa !!

Annarita (que es la ganadora del mes pasado y que propone el desafío de este mes) explica de forma muy detallada la preparación de estas famosisimas chocolatinas; trucos, y otros valiosos detalles nos lo da Giulia , pero, a pesar de todo, confieso que me entró el pánico y el miedo de no poder participar. ¿Por qué? Porque no he podido encontrar un maldito termómetro para repostería  !!  
Pero,vamos a ver, con todas las enormes dificultades que he superado en mi vida me dejo asustar por un insignificante (insignificante para los que lo poseen ^ - ^) termómetro? Claro que nooo !!  
Tras un intercambio de opiniones con Annarita tomé una decisión: utilizar un termómetro para medir la temperatura;el que se usa para ver si tenemos o no tenemos fiebre. en serio que sí! Jajajaja
Puede que no sean hermosos y perfectos como los de otros muchos participantes, pero los hice.

Único inconveniente: con la mente completamente ocupada en resolver el problema termómetro- termómetro- termómetro se me ha apagado la imaginación. Finalmente: mis besos son muy normales y nada sofisticados y, seamos sinceros: feítos!  
No pasa nada,lo importante es participar.
Quiero explicar que "I Baci" vienen siempre envueltos y,habriendolos,siempre hay un papelito con una notita,una oración que,en la mayoría de los casos, es sobre el amor. Por esta razon para el reto tenemos la obligacion de poner también unas palabritas nuestras o de alguien y dedicar a alguien nuestros Baci. 

Dedico estas besos a mi hijo que marca el tiempo y el ritmo de mi vida. Para Andrea esta nota llena de amor!



Con questa ricetta partecipo all'MTC di febbraio
http://www.mtchallenge.it/2015/02/la-ricetta-della-sfida-di-febbraio-2015.html





Baci al pistacho



Para 12-14 baci

120 gramos de chocolate negro (para el relleno)
35 mililitros de nata
60 gramos de pistachos en granos
Toda 14-12 pistachos pelados
250 gramos de chocolate negro (para la cobertura)

Picar con el cuchillo todo el chocolate.

Calentar la nata hasta que empieze a hervir, retirar del fuego y verter el chocolate para el relleno (120 gr). Mezclar vigorosamente hasta que el chocolate se haya derretido completamente.

Añadir los pistachos picados y mezclar. Poner a enfriar hasta que esté completamente frío. La mezcla debe ser suave pero no líquido. Verter la mezcla en una manga pastelera sin boquilla y formar esferas tan grandes como una nuez sobre una hoja de papel de horno. 
Pasar uno o dos minutos en la nevera y luego, rodando entre las manos, darle una forma esférica. Volver a ponerlos en la hoja e insertar un pistacho en la parte superior de pistacho presionando ligeramente para fijarlo.
Guardar en un lugar fresco.

En este punto hay que templar el chocolate. Para obtener explicaciones detalladas sobre el templado y el equipo necesario mirar en el blog de Annarita y aquí. Voy a explicar cómo lo hice yo sin espátulas, ni mesa de mármol, ni cuencos de metal ni termómetro (pero usando el que se usa para medir la fiebre jajaja).

Puse 2/3 del chocolate para cubrir (250 gramos en total. Es mucho, pero es necesario para la "inmersión" de las chocolatinas, pero os va a sobrar mucho. Podéis guardarla para otras preparaciones; el chocolate es reciclable) en un cuenco y lo he derretido en el microondas. Lo dejo un par de segundos, lo saco, revuelvo hasta que se derrita tanto como sea posible y vuelvo a hacer todos estos pasos hasta que esté completamente disuelto. Con cuidado de no dejar demasiado porque se quema fácilmente, es conveniente hacer muchos pasajes cortos, y cada vez que se extrae de micro se debe mezclar muy bien.

Cuando el chocolate esté completamente derretido he añadido el tercio de chocolate que tenia guardado (bajará la temperatura y es lo que queremos) y mezclé bien. Esperé un momento para que se enfríe un poco, revolviendo constantemente con una espátula (no utilizar el batidor de acero para no incorporar aire !!) y cuando, a simple vista, he considerado que la temperatura debía de estar alrededor de 30ºhe medido con el termómetro (el que de la fiebre). El temple es en su  punto óptimo cuando la temperatura es de 31-32º (sólo para el chocolate negro).

Una vez que la temperatura es de 31º he metido los "baci" en el chocolate (uno o dos a la vez) y los he sacado con un tenedor con un tenedor
Colocarlos en un papel de  horno y dejar que se sequen.

mercoledì 11 febbraio 2015

Le Pizzette di Greta

 

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Esiste qualcuno al mondo cui non piaccia la pizza? Probabilmente sí,ma io non l'ho mai trovato.

Da noi,in Italia,i ragazzi,almeno quando ero giovane io,perché poi sono arrivati tutti i vari fast food carichi di hamburger e simili,dove si andava quando si voleva cenare in compagnia di amici o del moroso di turno? A mangiare una pizza! Una pizza e una coca-cola ed era subito festa.
"Io ti faccio assaggiare la mia margherita e tu mi dai un pezzetto della tua marinara?"
Buonissima anche la pizza al trancio,un pó piú alta di quella al piatto;a Milano c'era quella in via Spontini...sempre piena e sempre troppo piccola per accogliere tutti i clienti. Che bontá!

Ma la  vera pizza napoletana é alta o sottile? Sottile ,si dice,ma c'é sempre qualcuno che afferma il contrario. E allora sono andata a cercare e ho trovato interviste ai piú famosi pizzaioli di Napoli proprietari di pizzerie storiche (Pizzeria Ciro,Pizzeria Port'Alba);e cosa dicono?
 "La pizza napoletana è sottile al centro con un cornicione alto e morbido. E il centro, anche se sottile, deve restare morbido, non diventare mai croccante."
La pizza nasce come cibo da strada e andrebbe mangiata con le mani piegata a libro.
Inoltre la pizza non deve assolutamente essere ricoperta di mille ingredienti;addirittura c'é una pizzeria a Napoli (anche questa famosissima)che propone solo due tipi di pizza: la Margherita e la Marinara. E se fossi lí credo che sarei loro cliente perché,anche se alla fine,quando si fa in casa,metto altri ingredienti per andare incontro al gusto di mio figlio,se fosse per me mangerei solo Margherita. 
Per me la Margherita sottile é La Pizza.

Vi aspettate la ricetta della pizza adesso? E invece no. :))))
Vabbé,quasi...dai...Vi propongo delle fantastiche pizzette. Buone,buonissime. Noi tre,con questa dose,abbiamo cenato,ma sono ideali per un aperitivo. La ricetta l'ho "rubata" alla mia amica Greta. Avevi ragione Greta:fantastiche;una tira l'altra!!  



Pizzette


200 gr di farina manitoba
200 gr di farina (non specifico se é la 00 o altra perché qui ne trovo una sola e non so neppure cos'é...)
250 g    acqua tiepida
25 g    lievito di birra fresco o 3 cucchiaini +3/4 di cucchiaino di Lievito con Attivazione o 2 cucchiaini e 1/2+1 punta di Lievito senza Attivazione
60 g    burro a temperatura ambiente
1/2 cucchiaio di zucchero
1+1/2 cucchiaino di sale

pomodoro naturale triturato
sale
olio di oliva
mozzarella
prosciutto cotto

Sciogliete il lievito (a meno che non sia il lievito secco senza attivazione che va aggiunto direttamente alle farine) in acqua tiepida e zucchero e aspettate che faccia la "schiumetta". Versarlo in una ciotola e unite la farina ed il burro a temperatura ambiente,mescolate e,per ultimo,aggiungere il sale.
 Impastate,dapprima nella ciotola e poi sul tavolo, per una decina di minuti, fino ad ottenere un composto bello liscio. Coprite e lasciate riposare un'oretta.
Riscaldate il forno a 200°C, stendete la pasta a 1 cm di spessore e ricavate dei cerchiettini del diametro di 5 cm ognuno. Disponetele sulla teglia, schiacciandoli bene al centro perché accolgano meglio il condimento. Conditele con il pomodoro, la mozzarella, il prosciutto (io ne ho fatte alcuine con e alcune senza).Ovviamente potete cambiare il condimento come preferite.
Cuocere nel forno per 15-20 minuti, o anche di piú; dipende molto dai gusti personali.






¿Hay alguien en el mundo que no le gusta la pizza? Probablemente sí, pero nunca he encontrado.
En Italia, los chicos, al menos cuando yo era joven, porque luego llegaron todos los puestos de  comida rápida cargados de
hamburguesas y similares, donde íbamos cuando queríamos cenar con amigos o el novio del momento? A comer una pizza! Una pizza y una coca-cola y ya era fiesta.
"Yo te doy un trocito de mi  Margherita y tu me das un pedazito de tu Marinara?"

También existe la "pizza al trancio" que es rectangular como la bandeja del horno y que se vende por porciones, un poco más alta que la redonda, en Milán había (y hay todavía)una pizzeria de "pizza al trancio" muy famosa e donde siempre iba ; siempre lleno y siempre demasiado pequeño para dar cabida a todos los clientes. Una pizza fantástica!!

Pero la verdadera pizza napolitana es alta o delgada? Delgado, se dice, pero siempre hay alguien que dice lo contrario. Y entonces me fui a buscar y encontré entrevistas con los más famosos pizzeros de Nápoles propietarios de pizzerías histórico (Pizzeria Ciro, Pizzeria Port'Alba); y ¿qué dicen?
"La pizza es delgada en el centro con una repisa alta y suave. Y el centro, aunque sutil, debe seguir siendo suave, nunca convertirse crujiente." Eso!!!

La pizza nació como comida de la calle y se debería comer con las manos plegada como un libro.
Además, la pizza no debe cubrirse con mil ingredientes; incluso hay una pizzería en Nápoles (también famosa) que ofrece sólo dos tipos de pizza: la Margherita y Marinara. Y si yo fuera allí, creo que sería su cliente fija porque, aunque al final, en casa, pongo otros ingredientes para satisfacer el gusto de mi hijo, si por mí fuera, comería sólo Margherita.
Para mí, la Pizza Margherita es LA Pizza.

¿Esperáis ahora que publique la receta para la pizza ? Pero no. :))))
Bueno, casi ... vamos ... Os propongo unas  fantásticas pizzette (y la masa es muy diferente;las pequeñitas,de buffet,se hacen con una masa que no es la misma de la pizza grande). Bien, muy bien.Nosotros tres de, con esta dosis, cenamos, pero son ideales para tomar un aperitivo. La receta la "robé" a mi amiga Greta. Tenías razón Greta: super !! Y adictivas!!







Pizzette



200 gramos de harina  Manitoba (harina de fuerza)
200 gramos de harina (no específico si es 00 o  otra porque aquí encuentro una sola calidad y ni siquiera sé lo que es ...)
250 gramos de agua tibia
25 gramos de levadura fresca o 3 cucharaditas +3/4 cucharadita de levadura con activación o 2 cucharaditas y media + 1 puntita de la levadura sin activación
60 gramos de mantequilla a temperatura ambiente
1/2 cucharada de azúcar
1 + 1/2 cucharadita de sal

tomate natural triturado
sal
aceite de oliva
mozzarella
jamón

Disuelva la levadura (a menos que sea la levadura seca sin activación que debe añadirse directamente a la harina) en agua templada y azúcar y esperar que haga la "espuma". Verter en un bol y añadir la harina y la mantequilla a temperatura ambiente, mezclar y, por último, añadir la sal.
Amasar, primero en el cuenco y luego sobre la mesa , durante unos diez minutos, hasta que la mezcla es lisa. Tapar y dejar reposar durante una hora.

 Precalentar el horno a 200 °.
Extender la masa a 1 cm de espesor y cortar círculos de 5 cm. Colocarlos en la bandeja de hornear, aplastando un poco el centro. Distribuir el tomate, la mozzarella, el jamón (Yo he hecho unas con y unas sin). Obviamente podéis cambiar el condimento según vuestro gusto.
Hornear en el horno durante 15-20 minutos, o incluso más; mucho depende del gusto personal.






domenica 8 febbraio 2015

Risotto al pesto di zucchine e caprino...per Sabrina


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Il blog.
Gli regaliamo una vita in questo mondo virtuale e lo cresciamo e lo alimentiamo come se di un figlio si trattasse. Nel caso di noi foodbloggers (parolona che,almeno nel mio caso,mi sembra sempre troppo) si tratta proprio di alimentare nel vero senso della parola:con cibo. 
E che cibo!! Dei signori piatti che ci inventiamo o di cui prendiamo spunto navigando o sfogliando qua e lá. Passiamo il tempo libero pensando a ricette,parlando di ricette,cercando nuove ricette. Un vero e propio lavoro,ma piacevolissimo o,visto che,almeno monetariamente,non siamo ripagate,non continueremmo in questo "lavoro".

La nostra creatura!! E ne andiamo fierissime! Ovvio che,come qualsiasi creatura,anche il blog ha una data di nascita e quindi:feste,baraonde,parole,torte e chi piú ne ha piú ne metta.

Tutto questo per dire che il blog della mia carissima amica Sabrina compie un anno in marzo ...e il mio in febbraiooo!!! Sabry:i nostri piccoli sono coetaneiii!! ^-^

E allora facciamoli giocare un pó insieme.

Il mio regalo per il tuo blog e per il contest che hai organizzato é questo:

Risotto al pesto di zucchine e caprino 



L'avevo giá pubblicato (ma te ne faró anche uno nuovo molto presto.Solo che questo merita di essere regalato) e quindi non copio la ricetta qui,ma cliccando sul nome sarai (sarete) rimandata direttamente alla ricetta.

Spero ti piaccia,ma te ne manderó anche altri;questo é solo il primo. 

Inutile dirti che sono felice di averti conosciuta perché giá lo sai. 
Un bacione grande, Sabry!! ;) <3


Con questa ricetta partecipo al contest di Sabrina In Cucina
                                 "Regalatemi un Risotto"
 




Risotto al pesto de calabacín y queso de cabra...para Sabrina


El blog. 
 Le regalamos una vida en este mundo virtual y lo crecemos y lo alimentamos como si de un niño se tratara. Sí ,en el caso de nosotras foodbloggers (gran palabra que, al menos en mi caso, siempre me parece demasiado) justo de alimentar,en el sentido verdadero de la palabra,se trata. 
 Y que la comida !! Señores platos que inventamos o de los cuales nos inspiramos navegando aquí y allá u ojeando revistas de cocina. Pasamos el tiempo libre pensando en recetas, hablando de recetas, probando nuevas recetas. 
 Un verdadero y propio trabajo; pero agradable o, teniendo en cuenta que, al menos en cuanto a dinero, no nos  pagan, no continuaríamos en este "trabajo".

Nuestra criatura !!  De la cual estamos superorgullosas!  

Obviamente, como cualquier criatura, el blog también tiene una fecha de nacimiento y entonces: fiestas, barcanales, palabras, pasteles o lo que surja de la mente incansable de nosotras foodbloggers.
Todo esto para decir que el blog de mi querida amiga Sabrina cumplirá un año en marzo ... y el mio en febreroo !!! Sabry: nuestros hijos tienen la misma edad !! ^ - ^

Y entonces dejamos que jueguen un poco juntos.

Mi regalo para su blog y para el concurso que ha organizado es el siguiente:


 Risotto al pesto de calabacín y queso de cabra


  
Ya lo  había publicado hace tiempo (pero tendrás  uno nuevo muy pronto.Solo que esto merece ser regalado) y por lo tanto no voy a copiar la receta aquí, pero pinchando en el nombre serás redirigido directamente a la receta.

Espero que te guste, pero te enviaré aún más, este es sólo el primero.

 
No hace falta decir que estoy feliz de conocerte porque ya lo sabes. ;) <3

Un beso grande, Sabry !!

Lettori fissi / Seguidores

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